Nella filiera agroalimentare, CAI riveste il ruolo di protagonista in tutte le fasi: produzione del seme, coltivazione, stoccaggio e consegna dei prodotti.
CAI è impegnata a ricercare, promuovere e supportare con il proprio staff tecnico contratti di filiera allo scopo di valorizzare le produzioni agricole del territorio a beneficio dei produttori, nel rispetto dell’ambiente e della salubrità dei prodotti, adottando anche certificazioni di sostenibilità.
Nel 2012 è stata costituita FAI (Filiera Agricola Italiana) i cui soci fondatori sono i Consorzi Agrari, con la finalità di sostenere le materie prime prodotte dai soci e contemporaneamente di dare visibilità e fare apprezzare un marchio rappresentativo di prodotti italiani.
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Alle Aziende Agricole CAI propone contratti di coltivazione, consegna e commercializzazione per patate con destinazione industriale e mercato fresco.
Alle Aziende Agricole CAI propone contratti di coltivazione, consegna e commercializzazione per cereali a paglia (frumento e orzo), mais, sorgo, soia e girasole con diverse proposte commerciali.
Tra questi ricordiamo i principali contratti di filiera:
Per permettere ai produttori agricoli di accedere ai contributi sulla competitività delle filiere agricole, CAI ha predisposto contratti di coltivazione triennali per frumento duro, mais e soia.
Sempre più i contratti sono proposti con prezzi e premi legati alle caratteristiche reologiche richieste ed alla salubrità del prodotto. Inoltre, primari molini e pastifici nazionali si interfacciano con CAI, anche con contratti in esclusiva, al fine di poter disporre in modo continuativo, di materia prima nazionale con elevati standard qualitativi per produzioni di eccellenza.
HACCP: in risposta alle richieste di legge sulla sicurezza in materia agro-alimentare, i nostri centri di ritiro e stoccaggio adottano un manuale di autocontrollo basato sui principi dell’HACCP, mantenuto sempre aggiornato in funzione della normativa vigente; mediante corsi di aggiornamento periodici, il personale addetto viene formato ad operare nel pieno rispetto di tutti i requisiti previsti. Questo permette di ottenere non solo la totale garanzia igienico-sanitaria del prodotto, ma anche prodotti con caratteristiche superiori, grazie a procedure comuni e standardizzate.
Certificazioni biologiche: in tutti i territori di CAI sono presenti 60 centri di ritiro certificati per le produzioni biologiche (ente certificatore CCPB).
Certificazione GMP+: sono presenti centri certificati per la gestione di produzioni di materie prime per mangime GMP+ (soia, mais, grano, orzo, sorgo, pisello).
Certificazione ISO 22005 per la rintracciabilità di filiera (mais, soia, grano, orzo, pisello, colza).
Certificazione GMP + Produzione di soia tostata.
Certificazione DTP030 Mais e soia NO OGM.
Certificazioni di sostenibilità: alcuni centri del CAI sono certificati per la gestione di prodotti sostenibili; DM14/11/20219, ISCC-EU e 2BSvs (sostenibilità per olii uso energetico) e ISCC-plus, DTP112 (sostenibilità per uso alimentare); ha inoltre ottenuto la certificazione per la Responsabilità Sociale secondo lo schema SR10.
Certificazioni di qualità: tra i vari centri di stoccaggio di CAI i seguenti hanno ottenuto la certificazione secondo la norma UNI EN ISO 9001: 2015
inoltre il CAI ha certificato il proprio Sistema di Qualità secondo la norma ISO 9001: 2015 per la produzione e confezionamento di vini presso la cantina di Caorsa / Affi (VR) e la filiera del pomodoro è certificata GGAP.
CAI sui vari territori mette a disposizione dei produttori agricoli i seguenti centri di stoccaggio.
All’interno di CAI è presente un laboratorio attrezzato per le analisi di screening richieste dai settori: cereali, sementi e prodotti alimentari.
Dalla primavera del 2007 è stato allestito presso il Centro di ritiro di S.Giorgio di Piano un laboratorio di analisi. Una delle principali attività svolte nel laboratorio è lo screening delle micotossine su campioni di frumento, orzo, sorgo e mais, prelevati nei centri di stoccaggio al momento del ritiro delle partite; queste analisi hanno lo scopo di quantificare la concentrazione di micotossine eventualmente presenti; ai campionamenti in accettazione, seguono prelievi successivi in fase di stoccaggio, per escludere mediante il controllo analitico che all’interno del prodotto immagazzinato non sia avvenuta sintesi di tossine fungine. La frequenza delle analisi viene stabilita annualmente, sulla base della classe di rischio individuata prima della campagna dall’Ufficio Tecnico Ricerca e Sviluppo e viene indicata sul Piano di Analisi.
Questi screening vengono effettuati con metodi immunoenzimatici (ELISA) o strip quantitative immunologiche; vengono ricercate, a seconda della matrice, le seguenti micotossine: aflatossine, deossinivalenolo (DON), ocratossina A, fumonisine, zearalenone.
Questi stessi metodi vengono applicati anche a campioni di materie prime per mangimi e di mangimi completi ed ai prodotti alimentari lavorati, come farro perlato, orzo perlato, sorgo decorticato, ecc. Su queste ultime matrici, viene inoltre verificata la presenza di allergeni glutine e soia.
Il laboratorio partecipa periodicamente a proficiency test (ring test) per verificare la correttezza dei risultati analitici ottenuti.
Nel laboratorio vengono anche eseguiti controlli qualitativi su campioni di frumento tenero, per determinare i dati alveografici (P, L, P/L, W, G) e l’indice di Hagberg. Tali analisi vengono compiute sia al momento della mietitura, sia periodicamente in fase di stoccaggio, per verificare se le caratteristiche iniziali sono rimaste costanti, durante il tempo di permanenza nei magazzini.
Il laboratorio ha infine il compito di verificare che tutti i controlli analitici previsti dal piano HACCP per i centri di stoccaggio vengano compiuti secondo la frequenza stabilita: collabora perciò nella gestione del prelievo e della spedizione dei campioni ai laboratori esterni, per l’esecuzione di analisi relative a pesticidi, metalli pesanti, batteri patogeni, etc.
Frantoio Oleificio di Montiano
Il nuovo impianto è stato realizzato per poter offrire un servizio di molitura ancora più efficiente con ottenimento di olio di oliva extravergine di assoluta qualità. Per i clienti del frantoio è prevista anche assistenza tecnica durante tutte le fasi di progettazione dei nuovi impianti e dello sviluppo della coltura.
Le moliture sono effettuate sia in conto lavorazione (per chi paga il servizio di molitura e trattiene il proprio olio per gli autoconsumi famigliari o la commercializzazione diretta) e sia in conto conferimento (per chi conferisce le olive alla nostra struttura cooperativa la quale commercializza il prodotto finito e a bilancio costi/ricavi paga una liquidazione a kg olio o q.le olive conferito).
Contatti referente frantoio: Andrea Celli – 346 0025847 – andrea.celli@consorziagrariditalia.it
Frantoio del Tirreno
Il frantoio è ubicato in località Forni nel comune di Suvereto ed è stato realizzato nel 2014.
L’impianto Pieralisi a tre fasi bassa temperatura, ha una produzione di circa 7000 qt annui.
È certificato biologico e autorizzato IGP Toscano ed è attivo dal primo di Ottobre a metà Dicembre.
Contatti frantoio: 0565 829937 – suvereto@consorziagrariditalia.it